Gio 2018

38,50

Gio è figlio dell’attesa.
Due anni e mezzo di macerazione delle bucce nel vino. Un tempo che trasforma la macerazione in una vera e propria infusione. I vecchi tonneaux in rovere sono stati trasformati in una sorta di grandi teiere nelle quali, dopo la fermentazione alcolica, le bucce ed i semi dell’uva rimangono immersi nel vino, per anni: il risultato è una tisana alcolica.
Il desiderio è quello di ampliare lo spettro olfattivo di Giò, con sentori di essenze balsamiche ed aromatiche, come rosmarino e timo, ma anche con note che ricordano la salsa di soia e, più in generale, l’umami.
La trama tannica è gentile e perfettamente integrata con l’acidità. Un vino gastronomico.

Se non lo ricordate, qui trovate la descrizione di Gio 2017

E non dimenticatevi di Ludo